Massimiliano Salce
Esperto in: trekking - spleleologia - sci alpinismo
Itinerario sulla Montagna dei Fiori. Consigliato per sci alpinismo o snowboard backcountry.
Durata itinerario: 2.30 ore circa
Cosigliato per: sci alpinismo, snowboard backcountry, sci escursionismo.
Una splendida passeggiata a cavallo del crinale con vista mare. L'itinerario è forse il più vicino al mare che si possa trovare in tutto l'Appennino.Dalla città di Ascoli infatti , via superstrada , il litorale dista solo una ventina di kilometri abbondanti.
La meta è la Montagna dei Fiori che è posizonata all'estremità orientale del gruppo dei Monti della Laga e, insieme alla Montagna di Campli, forma il massiccio dei Monti Gemelli, separati tra loro dalle Gole del Salinello. La Montagna dei Fiori ospita, a circa 1.110 m s.l.m., il paesino di San Giacomo, punto di ritrovo per innumerevoli escursioni.
Ed è da qui che sci ai piedi si può partire seguendo la traccia visibilissima della vecchia pista e dei vecchi impianti oggi non più esistenti. Percorso a vista che permette di arrivare a quota 1500 metri alla partenza degli impianti ancora funzionanti. Aggirandoli o passando nelle macchie di bosco che dividono le piste e puntanto decisi sempre verso sud o se preferite verso l'arrivo degli impianti stessi (quota 1650 circa ) troverete dei poco eleganti ripetitori e comunque già a questo livello la vista della costa adriatica è assicurata in tutto il suo splendore.
L'itinerario prosegue sempre a vista e cioè sempre in linea sud osservando più avanti un bel dislivello che si innalza dopo il vecchio skilift, sì perchè dopo gli impianti nuovi a monte c'è ancora la vecchia pista per principianti costituita da un tratto rettilineo di qualche decina di metri . Superando questo bel panettoncino , dopo questo vecchio impianto abbandonato (era uno skilift) vi si apre un pendìo leggero in quota che permetterà di vedere in fondo l'arrivo. Camminerete da un lato vedendo il mare e dall'altro vedendo i Sibillini e davanti il Gran Sasso. Alla vostra destra noterete una valletta incassata e poi poco più oltre la spalla di questa valle che e sarà l'itinerario di ritorno, vale la pena darci una occhiata. Proseguite a vista fino alla fine della montagna e non vi potete sbagliare perchè giunti al culmine mediante un dolce pendìo la gola del Salinello dividerà la montagna sulla cui cima siete giunti dall'altra montagna quella di Campli. Lo stop come dire è intuibile oltre che obbligatorio.Siete a circa 1800 metri . Godetevi lo spettacolo mozzafiato della costa del mare e delle montagna . Fate dietro front, tornando indietro e iniziando ad abbassarvi di quota verso sinistra stavolta (ovviamente) dove vedrete l'inizio avvallato di un canale che vi porterà in quella piccola valle nella quale dovrete scendere e di cui abbiamo detto prima . Valutate dove scendere o seguendo la traccia orografica o scendendo più a picco dai pendii laterali che accedono su questo incassamento. Attenzione ad evitare un punto dove vi è un salto di roccia ma è ben visibile ed aggirabile essendo il pendìo molto ampio. In alternativa spostatevi sull'altro versante e scendete da lì nell'incassamento vallivo; ce n'è per tutti i gusti e per tutte le difficoltà anche per chi sa scendere solo con curve elementari a spazzaneve. Vedrete che la possibilità di studiare tutte le linee di discesa a vista vi faranno optare per quella che a voi più consona. Arrivate così fino in fondo alla valle dovunque dove voi scendiate e proseguite lungo la linea che va a restringersi verso il bosco. Traversatelo e non c'è possibilità di sbagliarsi perchè è un boschetto che voi percorrete sul limite inferiore e alla fine dello stesso ponete attenzione perchè dovrete tenere la costa scoperta sempre verso l'alto senza abbassarvi troppo, questo è il punto più pericoloso, non abbassatevi troppo mantenete la quota che avete e la direzione presa in uscita dal bosco ...a vista vedrete uno scavallamento e inizierete a vedere la strada carrozzabile che sale verso gli impianti è lì che dovrete puntare. Puntate verso gli impianti , scavallate un dosso dietro il parcheggio delle auto e buttatevi giù lungo l'ampio e dolcissimo pendìo che vi riporterà sempre a vista verso San Giacomo. E più semplice a farsi che a descriversi.....ovviamente che le previsioni del tempo siano ottime e la visibilità assicurata!
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Scanno: Serra del Carapale e della Terratta
Commenti (2)
rolando
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Johnny
if you come to Abruzzo, it would be a pleasure for me to take you discovering our mountains.
Annapurana is a wonderful mountain, like all the Himalayan summits, but it is very hard.
I suggest you to see our video http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=njkZy-Y66gw&gl=IT
Thanks to you and good luck.
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