Tre Valloni Freeride

Itinerario nel Parco Nazionale del Gran Sasso. Consigliato per sci alpinismo o snowboard.

Descrizione itinerario

Voglio presentarvi una delle migliori discese freeride dell’Appennino, un vero e prorio lunapark naturale per gli appassionati del freeride. Inserito in un ambiente naturalistico di primissimo piano come Campo Imperatore e il Gran Sasso, il percorso freeride Tre Valloni non può che appagare la vostra sete di libertà sulla neve. Uno degli aspetti più interessanti dei percorsi freeride che potete trovare nel bacino sciistico del Centro Turistico del Gran Sasso è che con il minimo sforzo potrete godere di percorsi freeride tra i più belli e lunghi del centro-sud Italia. Senza dover fare 1000/1500 m di dislivello e utilizzare attrezzature tecniche per arrampicarvi, qui il bello è che sono gli impianti a riportarvi sempre in quota alla fine di ogni discesa. Avete capito bene, a differenza di un classico percorso di sci alpinismo o snowboard backcountry, dove si sale affrontando impegnativi dislivelli con le pelli di foca o racchette, piccozza e ramponi, qui sono gli impianti ad assicurarvi la velocissima risalita per ripartire immediatamente lungo nuove traiettorie. Bisogna considerare che in questa località sono sterminati i percorsi per praticare il vero sci alpinismo o snowboard backcountry, per tutti i livelli fin sulla vetta del Corno Grande. Se invece volete sempre respirare adrenalina superando al massimo brevissimi dislivelli tra 260 m per i Tre Valloni dal Duca degli Abruzzi o per l’itinerario dal Monte Portella, e i 370 m per arrivare al Monte Aquila dove tuffarsi nell’omonimo itinerario freeride, tutti gli altri itinerari sono accessibili direttamente all’arrivo della Funivia del Gran Sasso o tramite la seggiovia Scindarella, come nel caso di un altro importantissimo itinerario quello di Valle Fredda. Personalmente, se ad ogni stazione è associata una peculiarità, quella del Centro Turistico del Gran Sasso è legata principalmente a due aspetti fondamentali. Il paesaggio, forse il più bello in cui sciare in Abruzzo, paragonabile solo ad alcune aree dolomitiche e poi i più lunghi percorsi freeride accessibili direttamente dagli impianti di risalita. Oltre 1000 m di dislivello da ripetere più volte nella giornata, nessun’altra stazione del centro-sud Italia può vantare tanto.


Come arrivare:

Autostrada dei Parchi A24 uscita Assergi, girate a destra dove troverete il cartello indicante Campo Imperatore. Arrivati più avanti in località Fonte Cerreto, dove sono ben visibili le strutture ricettive, potete parcheggiare l’auto e fare lo skipass per prendere la Funivia del Gran Sasso che da quota 1130 m vi porterà fino 2130 m.


L’itinerario

Giunti nel Centro Turistico del Gran Sasso, la discesa freeride dei Tre Valloni è già accessibile da qui scendendo sulla sinistra dell’osservatorio astronomico o sulla destra dopo l’Albergo Campo Imperatore. Se volete aumentare il dislivello allungando il percorso, appena scesi dalla funivia sulla vostra sinistra direzione osservatorio dovrete salire fino al rifugio Duca degli Abruzzi, quella piccola costruzione che vedete in alto. Superato il piccolo dislivello di circa 260 m, vi troverete a 2388 m al Rifugio CAI gestito dalla signora Emanuela Pivetta (info prenotazioni 347.9309946) da cui si vede un panorama esaltante tra la piana di Campo Imperatore e le più alte vette del massiccio del Gran Sasso. Lasciato il rifugio, si prosegue verso sinistra dalla parte opposta al Corno Grande e si sale in direzione del Monte Portella. Lungo la salita incontrerete un’asta di ferro a “L” che vi indicherà la zona in cui è già possibile iniziare la discesa. Con lo sguardo rivolto verso Assergi più in basso, potete godervi uno dei tratti migliori del freeride Tre Valloni, un percorso davvero emozionante. Ampio e pendente il primo tratto di circa 400 m di lunghezza, scendendo vi proietterà in un canalone stretto, bello e divertente, ma attenti alle rocce sporgenti se non c’è molta neve. Se invece ha appena nevicato e ci sono accumuli laterali, il percorso è assolutamente sconsigliato per ovvi motivi di sicurezza. La parte finale tende si allarga fino ad entrare nel bosco da cui si esce prima di arrivare alla base della funivia. Se l’innevamento è adeguato, arriverete fino alla funivia sci o tavola ai piedi, anche se negli ultimi anni comincia ad essere sempre più difficile godere di questa possibilità e quindi vi toccherà sci o tavola in spalla fare l’ultimo tratto a piedi, ma ne vale assolutamente la pena. Ricordiamo una cosa importante. Tutti i percorsi freeride esigono una certa esperienza sia che usiate gli sci o lo snowboard, magari meglio andare la prima volta con chi conosce la discesa per evitare brutte sorprese, e sopratutto utilizzate sempre il casco!

 

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