Il Tempio
29 luglio 2017, escursione Top con il mio grande amico/fratello Andrea..saliamo sul Tempio del Sirente un'alpinistica non difficilissima ma con le varianti di oggi veramente dura ed ASSOLUTAMENTE NON PER TUTTI. Lasciamo una macchina allo chalet e con l'altra andiamo ai prati del Sirente e si parte; la salita decidiamo di farla dal canale gemello di sinistra pertanto entriamo nella faggeta ed intercettiamo il sentiero che ci condurrà alla base del canale. Usciti dalla faggeta si manifesta davanti ai nostri occhi tutta l'immensità della parete nord "sirentina"...veramente uno spettacolo, attraverso un non facile pietraio ci avviciniamo ai piedi del canale gemello e già capiamo che ci aspetta una fatica non da poco...il canale sembra verticale ed infatti così sarà..le molte pietre presenti non facilitano il nostro cammino ma siamo determinati...Andrea va come un treno mentre io soffro di più...certo l'ambiente circostante è da favola e, dopo circa 1 ora e mezza dall'attacco, arriviamo in cresta sotto alla punta macerola. Tenendoci sempre in quota arriviamo alla sella dove scendere per arrivare all'attaco del Tempio, ci sono molti omini di pietra che facilitano il cammino altrimenti perdersi credo sia facile...e qui non è il caso veramente. Arrivati sotto al Tempio ci prepariamo l'attrezzatura alpinistica e, prima sale Andrea e poi io aiutandoci con la corda di 60m portata da noi e con la corda fissa presente sulla parete, lo stesso per la discesa. Adesso bisogna decidere cosa fare, se tornare in cresta oppure seguire il tracciato fatto da Cristiano che prevede l'aggiramento del Tempio dal suo versante est e poi calarsi in doppia dal colatoio che si trova sotto l'immensa parete nord. Visto che nei giorni scorsi ho avuto molti "dritte" da Cristiano (che ringrazio infinitamente), decidiamo di cercare l'adrenalina quella vera scendendo proprio dalla variante Iurisci. Dapprima si scende su ripidi pratoni fino all'inizio del colatoio; qui bisogna disarrampicare in libera per un decina di metri dopo di che si trova la sosta, si cala prima Andrea e poi io (grazie Andrea)...siamo molto contenti e continuiamo a scendere dal colatoio (passaggi di 2°) fino ad uscire. Una volta usciti, tenendoci sempre in quota, arriviamo alla base del pietraio percorso in mattinata ed intercettiamo il sentiero che ci condurrà all'auto. Che dire....escursione dura sia per il dislivello sia per l'ambiente e, non per ultimo, per i tratti alpinistici, in special modo la doppia per entrare nel colatio, gli ultimi metri non sono semplici. Ringrazio nuovamente Cristiano per la pazienza nel fornirmi tutte le indicazioni giuste....ed Andrea..senza di lui questa escursione non era possibile.
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