Renato the edge
Esperto in: trekking - estivo, invernale
Escursione tecnica sulla vetta più alta dell'Appennino, il Corno Grande.
Lunghezza percorso: 8,63 Km.
Dislivello complessivo: 900 m.
Tempo impiegato: 7,30 ore con tante soste.
Difficoltà: EE La via è definita AF + con tratti di 1° e 2° grado con esposizioni.
Cartina di riferimento: Carta dei sentieri CAI “Gran Sasso Nord-Ovest “ scala 1:25000 su base IGM Ed. IL LUPO, sia cartacea sia per GPS.
Percorso auto: Da Roma: autostrada A24 fino al casello di Assergi, poi Statale 17bis per Fonte Cerreto (stazione di partenza della funivia) e Campo Imperatore quindi con la Statale 17bis c fino all'Albergo (stazione di arrivo della funivia).
Da Teramo: autostrada A24 fino ad Assergi poi come sopra.
Da Pescara: Autostrada A25 per Roma fino all'uscita Bussi Popoli, quindi la SS153 in direzione dell'Aquila per 15 Km circa, fino al bivio per Ofena-Castel del Monte. Lì girare per Castel del Monte e continuare dritto.
Premessa: La Direttissima per la vetta Occidentale del Corno Grande è una salita fatta per chi ama mettere le mani sulla roccia, un itinerario alpinistico non attrezzato che propone impegnativi passaggi di 1° e 2° grado, alcuni dei quali anche esposti, che rendono la verticalità dell’ambiente molto suggestivo. Una volta iniziato il tratto alpinistico è molto difficile tornare indietro quindi bisogna che valutiate bene le vostre possibilità oppure, farvi accompagnare da qualcuno che già conosce il percorso. La via è abbastanza frequentata, la qualità della roccia è complessivamente buona ma, comunque, c’è la concreta possibilità della caduta di qualche sasso provocata da escursionisti che potrebbero trovarsi alcune decine di metri sopra di voi per cui, mi sento di consigliarvi di indossare il casco protettivo e volendo, portare anche uno spezzone di corda (10-20 metri)... probabilmente non servirà ma, in montagna non si sa mai.
DESCRIZIONE:
Parcheggiata la macchina nel piazzale di Campo Imperatore, s’inizia a salire passando sulla sinistra dell’Osservatorio Astronomico. Il sentiero CAI con alcuni tornanti vi porta a un primo bivio.
A sinistra si sale per il rifugio Duca degli Abruzzi. Si devia a destra seguendo il sentiero che attraversa delicatamente i pendii della Portella fino ad arrivare sulla Sella di Monte Aquila (2335m.)
Si scende brevemente fino a un altro bivio ben segnalato, a sinistra scende il sentiero della via Normale.
Si va a destra risalendo la cresta verso monte Aquila che si abbandona a un’altra deviazione dove, prendendo a sinistra, si seguita a salire fino alla Sella di Corno Grande (2421m.).
Qui è doverosa una sosta, il panorama è superbo, è possibile ammirare tutta la costa Adriatica dalle Marche fin quasi alle Puglie e le cime Sud-Est del Gran Sasso, quelle del sentiero del Centenario.
Dalla Sella si torna a salire facendo bene attenzione ai bolli biancorossi CAI, seguendo le tracce sulla ghiaia che portano fino al “Sassone” (un grosso masso facilmente identificabile).
Si oltrepassa e, poco oltre, si arriva a un ultimo bivio anch’esso ben segnalato. Si tralascia il sentiero di destra che porta, con un sentiero ferrato, al Bivacco Bafile e s’inizia a salire seguendo, ora, dei bolli di colore verde abbastanza visibili e ben disposti. Da questo punto conviene alzare il livello di guardia.
Il percorso inizia a presentarsi con dei canali abbastanza verticali che si alternano a tratti più tranquilli... I passaggi di arrampicata di 1° e 2° grado (isolatamente anche di 3°) alcuni dei quali anche esposti, richiedono tutti la massima concentrazione...
Intorno a quota 2800 il passaggio più delicato... un dosso di roccia da risalire sul centro esposto a destra e sinistra... una volta superato quest’ultimo tratto si arriva in una piccola conca ghiaiosa da risalire facilmente fino alla vetta Occidentale di Corno Grande a metri 2912.
Inutile che vi stia a elencare il grandioso panorama che avrete intorno... siete sulla vetta più alta dell’intero Appennino Italiano... il che è tutto dire.
Per la via di ritorno vi sono due possibilità... la via Normale o quella delle Creste.
La via normale si trova a destra in direzione Nord... attraversa inizialmente tutto il crinale ed è una via frequentatissima. Scendendo a sinistra (Ovest), s’inizia a percorrere la via delle Creste... via molto ben segnata con bolli rotondi bianchi- rossi.
Questa via la definirei un po’ infida... è quasi tutta esposta, in alcuni tratti ghiaiosi bisogna prestare molta attenzione a non scivolare... è anche presente un minimo tratto attrezzato con tubo di acciaio ferroso per oltrepassare un piccolo salto di roccia ma, è molto affascinante e poco frequentata.
La via conduce alla sottostante Sella del Brecciaio (2506m.) dove s’incrocia nuovamente il sentiero per la via Normale che riporta, dopo aver costeggiato la parte alta della conca di Campo Pericoli, nuovamente alla Sella di Monte Aquila e, conseguentemente, al piazzale di Campo Imperatore.
NOTE:
Volutamente o omesso di inserire la numerazione dei sentieri in quanto, tra i numeri delle cartine per GPS e Cartacee delle Edizioni IL LUPO cui io faccio riferimento (un po’ obsolete) e le nuove cartine CAI vi sono delle differenze.
Comunque, i sentieri che ho elencato sopra, nelle cartine cui IO faccio riferimento, sono i seguenti:
N° 101 Da Campo Imperatore alla Sella di Monte Aquila.
N° 104 Dalla Sella di Monte Aquila al Sassone.
N° 154 L’arrampicata della Direttissima e la Via delle Creste.
N° 103 Dalla Sella del Brecciaio a Campo Pericoli
N°101 Da Campo Pericoli al Piazzale di Campo Imperatore.
La traccia di questo percorso la potete trovare nell’apposita rubrica del sito, mentre sulla mia pagina Facebook “ the edge’s tracks” sono presenti gli album fotografici di questo e di molti altri percorsi in Abruzzo e limitrofi.
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Per calcolare la strada che vi porterà in prossimità dell'inizio del sentiero, inserite in basso il vostro indirizzo di partenza.
Monte Camicia, Tremoggia e Siella